Neuropsicomotricità
La riabilitazione psicomotoria intende agire sulla psiche attraverso il corpo, al fine di migliorare la conoscenza e l’accettazione del proprio corpo e aiutare lo sviluppo senso-percettivo e practo-gnosico. In tale percorso conoscitivo l’individuo è attivamente impegnato nella strutturazione della propria personalità e delle modalità di relazione più efficaci con l’ambiente.Nel percorso riabilitativo psicomotorio l’individuo sperimenta il movimento, non solo come evento meccanico ma anche psichico, per interiorizzare concetti quali la forza e l’azione, la destrezza e l’equilibrio, la velocità e il ritmo, la resistenza e l’autocontrollo, la lateralizzazione e il Sé corporeo, il parlare e la capacità di relazionare. In questo modo la persona conosce sempre più e meglio lo spazio che lo circonda e risponde nel modo più adeguato.Rappresenta l’intervento di elezione dalle prime fasi di sviluppo.
Condizioni minime dell'utente per poter accedere alla prestazione
- disturbi psicomotori strumentali: instabilità PM, disturbi prassici ecc. comprendono
- lesioni neurologiche
- insufficienza mentale
- patologia psichiatrica
- disturbi dello spettro autistico
- sindromi psicomotorie: ritardi PM semplici, infantilismo motorio, insufficiente inibizione motoria, maldestrezza, debilità motoria, inibizione psicomotoria, insufficienza cerebellare, instabilità PM, insufficienza frontale
- sindromi relazionali: sindrome da scarsa fiducia del sè, sindromi da distorsione della relazione, impaccio motorio
Sedi in cui si eroga la prestazione
- melfi
- matera
- venosa
- rionero-san fele
- lavello
- palazzo